Infezione di protesi articolare

LINEE GUIDA DI TRATTAMENTO – POLICLINICO UNIVERSITARIO DI MODENA

Andrea Bedini, Fabio Catani

 

INTRODUZIONE

Nel mondo si impiantano un milione e mezzo di protesi d’anca ogni anno, di cui 300 mila negli Stati Uniti. L’Italia è tra i primi posti in Europa per il numero di protesi d’anca (l’80% di tutte le protesi articolari) con circa 100 mila impianti/anno.

L’uso della profilassi antimicrobica preoperatoria in ambiente chirurgico dotato di flusso d’aria laminare ha ridotto il rischio d’infezioni intraoperatorie dell’1% dopo l’intervento chirurgico di artroplastica dell’anca e della spalla e del 2% dopo l’artroplastica del ginocchio.

Gli stafilococchi coagulasi-negativi (30-43%) e S. aureus (12-23%) rappresentano i microrganismi più frequentemente isolati nelle infezioni di protesi articolari. Meno frequentemente sono isolati  Streptococcus spp. (9-10%), i bacilli Gram-negativi (3-6%), Enterococcus spp. (3-7%) e gli anaerobi (2-4%). In circa l’11% non si ottiene alcun isolato microbiologico.

 

CLASSIFICAZIONE INFEZIONI DI PROTESI ARTICOLARE

-Infezione Precoce: < 3 mesi➦Infezione ACUTA

-Infezione Ritardata: 3-12 mesi➦Infezione CRONICA (o ACUTA se segni di flogosi da meno di 3 settimane: infezione per via ematogena)

-Infezione Tardiva: >12 mesi➦Infezione CRONICA (o ACUTA se segni di flogosi da meno di 3 settimane: infezione per via ematogena)

Lascia un commento