SOSPETTARE SEMPRE UN’INFEZIONE DI PROTESI SE E’ PRESENTE UNO DEI SEGUENTI SEGNI:
- Fistola o persistenza di ferita secernente dopo intervento di protesi
- dolore acuto a livello della protesi articolare
- ogni tipo di dolore cronico della protesi in ogni momento dopo l’impianto, soprattutto se non vi sono periodi liberi da dolore nei primi anni dopo l’impianto
- dolore in sede di protesi e anamnesi positiva per difficoltà di guarigione della ferita dopo l’impianto o pregrssa infezione dei tessuti molli, sia superficiale, sia profonda
Nel sospetto di infezione di protesi articolare eseguire:
- Emocoro+formula, VES, Proteina C-reattiva (PCR)
- Radiografia dell’articolazione (per valutare se la protesi è stabile o no)
- Artrocentesi con analisi del liquido sinoviale per:
– conta dei leucociti e dei neutrofili
– esame colturale per aerobi ed anaerobi
– analisi dei cristalli (facoltativo)
- Se presenza di febbre: emoclture per aerobi e anaerobi
- Studio radiologico (TC, RMN, Scintigrafia con leucociti marcati, PET): può non essere eseguito di routine
CONFERMA DI INFEZIONE DI PROTESI ARTICOLARE
La conferma della diagnosi di infezione di protesi può avvenire solo mediante l’esame microbiologico/istologico del tessuto peri-protesico o endoarticolare (ottenuto in sala operatoria o mediante artrocentesi)
L’infezione di protesi articolare è confermata se sono presenti le seguenti condizioni:
– Fistola in comunicazione con la capsula articolare, O
– Un patogeno è isolato da due campioni di tessuto o di fluido ottenuti da tessuto periprotesico o endoarticolare, O
– Presenza di 4 dei seguenti 6 criteri:
- VES o PCR elevata nel siero
- Conta dei leucociti elevata nel liquido sinoviale
- Percentuale di neutrofili elevata nel liquido sinoviale
- Presenza di essudato purulento nell’articolazione
- Isolamento di un microrganismo dal tessuto o liquido periprotesico
- Presenza di >5 neutrofili per campo all’osservazione di 5 campi di tessuto istologico proveniente dalla protesi (ottica 400x)
N.B. Può essere presente PJI anche se presenti meno di 4 criteri
CONSIDERAZIONI MICROBIOLOGICHE
Dovrebbero essere raccolti almeno 3 (ma <5) campioni di tessuto periprotesico per l’esame colturale microbiologico per aerobi e anaerobi (micobatteri e funghi solo in pazienti ad alto rischio).
L’isolamento di un microrganismo a bassa virulenza (es. Stafilococchi coagulasi negativi, Propionibacterium acnes, Corynebacterium spp.) in assenza di altri criteri non permette una diagnosi certa di PJI.
Il solo isolamento di microrganismi ad alta virulenza come S. aureus, o P. aeruginosa dai tessuti periprotesici può porre diagnosi di PJI.
TEST SIEROLOGICI
VES e PCR sierica possono essere elevate nei 30-60 gg dopo il posizionamento di protesi articolare
TEST SINOVIALI
Nelle infezioni croniche delle protesi da ginocchio la conta dei leucociti nel liquido sinoviale varia da 1.100 a 4.000/μL e la percentuale di neutrofili da 64 a 69%. Nelle infezioni acute la conta dei leucociti e la percentuale dei neutrofili è più elevata (circa 20.000/μL e 89%, rispettivamente).
Nelle infezioni delle protesi di anca la conta dei leucociti e la percentuale di neutrofili nel liquido sinoviale è meno definita (un singolo studio pone come limiti 3000/μL e 80%, rispettivamente).
ISTOLOGIA
Attenzione, operatore dipendente. Falsi positivi: in caso di recenti fratture periprotesiche o nelle artropatie infiammatorie la conta dei leucociti nel liquido sinoviale può essere elevata.
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