PENICILLINE
Gruppo numeroso di antibiotici costituiti da un nucleo (acido 6-aminopenicillanico) con differenti catene laterali in grado di condizionare le peculiarità farmacocinetiche e lo spettro d’azione.
Meccanismo d’azione:
le penicilline e le cefalosporine interferiscono col processo di formazione del peptidoglicano agiscono al terzo stadio di tale processo, impedendo la formazione dei legami crociati della parete cellulare la formazione di tali legami è catalizzata da un gruppo di enzimi [PBP: penicillin binding proteins] localizzati sulla faccia esterna della membrana tali enzimi rimuovono un residuo di D-alanina terminale dal pentapeptide, rilasciando energia che viene utilizzata per la formazione dei legami crociati nel peptidoglicano gli antibiotici beta-lattamici inibiscono le PBP mediante un meccanismo competitivo, poiché somigliano al dimero D-ala D-ala i beta-lattamici sono erroneamente riconosciuti come veri substrati dagli enzimi, pertanto si scinde il legame betalattamico l’antibiotico beta-lattamico scisso si fissa covalentemente all’enzima formando un complesso acil-enzima assai stabile gli enzimi, così bloccati, non sono più in grado di catalizzare le reazioni di sintesi del peptidoglicano N.B. Le PBP sono classificate in base al peso molecolare e denominate PBP 1a, PBP 1b PBP2 etc. Gli enzimi a peso molecolare maggiore sono più importanti, perciò il loro blocco si accompagna a modificazioni evidenti nella forma dei microrganismi che ne determina rapida lisi. Il blocco delle PBP attiva enzimi autolitici presenti nella cellula in grado di completate la lisi del peptidoglicano.
Classificazione:
penicilline naturali cioè “estrattive”
penicilline semisintetiche, derivanti dall’acido 6-aminopenicillanico con l’aggiunta di catene laterali
PENICILLINE NATURALI:
– Penicillina G o benzil-penicillina: scoperta casualmente da Fleming nel 1928, utilizzata poi nell’uomo, dopo il completamento delle sperimentazioni effettuate da Florey e Chain negli anni 40 e finanziate dagli U.S.A. (fondazione Rockfeller). Attualmente è prodotta per via fermentativa dal Penicillium crysogenum che assicura, rispetto al “notatum” di Fleming. ATTIVITA’: attiva principalmente verso cocchi Gram+, bacilli Gram+ (Corynebacterium e Listeria), anaerobi, spirochete. Acido-sensibile (somministrazione per via parenterale); legame farmaco-proteico buono 65%; eliminazione renale rapida per via tubulare (carattere acido); sensibile alle beta-lattamasi; emivita breve;
Formulazioni ritardo: considerata la veloce eliminazione della penicillina G, sono state proposte “formulazioni ritardo”. Si tratta di esteri o sali della penicillina che determinano un effetto deposito nel punto di iniezione (somministrazione parenterale) con rilascio lento del farmaco e realizzazione di livelli ematici persistenti.
– Penicillina procaina (penicillina G + procaina, livelli ematici costanti per 24h)
– Penicillina benzatina (penicillina G + benzatina, livelli ematici elevati per circa un mese)[consigliate nell’infezione streptococcica per evitare le sequele post-streptococciche, sono da evitare nei soggetti allergici, il rilascio lento determina sensibilizzazione]
– Penicillina V o fenossimetil penicillina somministrabile per via orale essendo gastro-resistente (medesime indicazioni della penicillina G)
– Penicillina F fentenil penicillina (caratteristiche simili alle precedenti penicillina)
PENICILLINE SEMISINTETICHE:
migliori caratteristiche della penicillina G le sostituzioni interessano solo il gruppo NH2 in posizione 6 (ampliamento dello spettro e intensità dell’azione)
Fenossi-alchil-penicilline:(feneticillina, propicillina), Analoghi della penicillina G: (azidocillina)
attività simile alla penicillina G
somministrazione orale
legame farmacoproteico buono
eliminazione rapida
emivita breve
Penicilline beta-lattamasi resistenti: METICILLINA
somministrazione parenterale, assai dolorosa
spettro ristretto (stafilococchi non MR, streptococchi,
neisserie, clostridi) con attività inferiore alla penicillina G
legame farmacoproteico 40%
eliminazione renale rapida
emivita breve
Sintetizzata per fronteggiare la prima ondata di resistenza da parte degli stafilococchi nei confronti della penicillina. Successivamente il numero di stafilococchi resistenti alla meticillina e alle isoxazolil penicilline si è incrementato soprattutto a livello ospedaliero.
La resistenza è legata alla sintesi di una nuova PBP, denominata 2A dotata di scarsa affinità per la meticillina Isoxazolil penicillina: (oxacillina, dicloxacillina, cloxacillina, flucloxacillina)
inizialmente sintetizzate come penicilline anti-stafilococciche,
impiego limitato dalla bassa attività e dall’incremento della meticillina-resistenza MR
somministrazione orale
alto legame farmacoproteico (93-97%)
emivita breve
PENICILLINE AD AMPIO SPETTRO
AMINOPENICILLINE: Ampicillina, amoxicillina
Ampicillina
somministrazione orale (farmaco gastro-resistente)
spettro d’azione ampio (Gram+ e Gram-); sono resistenti gli Pseudomonas, alcuni Proteus e Klebsielle)
legame farmaco proteico basso (10%)
sensibilità alle beta-lattamasi
buona diffusione nel liquor e nei tessuti
eliminazione renale
emivita breve (1-2h)
Amoxicillina
idrossi derivato dell’ampicillina
caratteristiche molto simili all’ampicillina
Profarmaci dell’ampicillina
(Pivampicillina, Bacampicillina, Talampicillina)
sono esteri
l’esterificazione incrementa la lipofilia, migliorando l’assorbimento a livello intestinale, un’esterasi stacca il gruppo laterale liberando l’ampicillina
migliore biodisponibilità
N.B. Le aminopenicilline, associate ad inibitori delle beta-lattamasi (acido clavulanico, sulbactam, tazobactam) hanno uno spettro più ampio che comprende anche Klebsiella, Proteus vulgaris, nonché ceppi di Staphylococcus e Moraxella produttori di beta-lattamasi
CARBOSSIPENICILLINE: il gruppo comprende: carbenicillina, ticarcillina, temocillina e due profarmaci della carbenicillina (carindacillina e carfecillina) somministrabili per os
Carbenicillina
spettro ampio diretto soprattutto verso i Gram- anche se è elevata la resistenza tra i bacilli Gram- forti produttori di betalattamasi (Providencia, Acinetobacter, Serratia, Pseudomonas)
somministrazione parenterale
picchi ematici elevati
emivita breve
N.B. L’associazione carbossipenicilline + un inibitore delle betalattamasi ad es. ticarcillina + acido clavulanico (co-ticarciclav) amplia lo spettro d’azione includendo microrganismi produttori di beta-lattamasi resistenti all’azione delle sole carbossipenicilline
SULFOSSIPENICILLINE: Sulbenicillina
composto strutturalmente simile alla carbenicillina, ma più stabile rispetto a questo
somministrazione parenterale
legame farmacoproteico elevato
buona distribuzione tissutale
eliminazione renale
UREIDOPENICILLINE: penicilline semisintetiche ad ampio spettro con attività spiccata nei confronti di Pseudomonas ed altri Gram –
piperacillina,
azlocillina,
mezlocillina,
apalcillina
TOSSICITA’ ED EFFETTI INDESIDERATI DELLE PENICILLINE
la tossicità acuta è estremamente ridotta. Gli effetti indesiderati sono molteplici, i più noti sono:
intolleranza locale; si può verificare dolore nel punto d’inoculo
neurotossicità; alcune penicilline, se somministrate a dosi elevate in soggetti con precedenti neuropsichici possono provocare convulsioni
alterazioni elettrolitiche, i sali sodici, a dosi elevate possono causare squilibri elettrolitici
disturbi della coagulazione, si possono verificare in soggetti anziani
reazioni allergiche, sono possibili reazioni allergiche di tipo I, II, III, IV. Le reazioni potenzialmente più gravi sono quelle di tipo I che possono culminare nello shock anafilattico.
ALCUNE INDICAZIONI CLINICHE:
- angina streptococcica penicillina G o V
- polmonite pneumococcica penicillina o preferibilmente
- cefalosporine di III° generazione
- infezioni otorinolaringoiatriche amoxicillina + ac. clavulanico per la frequente produzione di betalattamasi da parte di Haemophilus e Moraxella
- meningite dell’adulto aminopenicillina EV
- infezioni urinarie aminopenicilline, carbossipenicilline,
- ureidopenicilline a seconda
- dell’agente eziologico
- difterite e tetano penicillina in associazione con la
- sieroterapia